Arcevia: il Tar accoglie il ricorso di Italia Nostra e boccia il Piano cave

184150 MonteSAngelo ralfIl TAR Marche ha accolto il Ricorso presentato da Italia Nostra contro il Piano cave della Provincia di Ancona riproposto con Delibera n. 8 dell' 1/agosto/ 2012 dalla sig.ra Casagrande, approfittando subito, nel primo giorno del suo insediamento, delle funzioni di Commissario straordinario e compiendo un atto ormai contrario alla volontà politica dei più.L'udienza si è tenuta lo scorso 6/giugno mentre  la Sentenza è stata pubblicata il 26/luglio.
Dopo la prima Sentenza del TAR, dopo la Sentenza del Consiglio di Stato, dopo una Perizia a noi favorevole ordinata dal Giudice penale, la Provincia risulta ancora una volta perdente mettendo in luce tutte le lacune da noi rimproverate fin dal lontano 2004.

Oltre ai numerosi vincoli presenti su Monte Sant' Angelo, preme a favore della sua tutela l'aspetto valoriale  espresso anche dall' on. Laura Boldrini, Presidente della Camera.
Il Monte è nel cuore degli arceviesi, rappresenta la loro anima da tempi antichissimi; sbaglia chi lo vuole assimilare ad un ammasso insignificante di inerti.
Risulta da recenti statistiche che Arcevia sta vivendo un forte sviluppo legato alla sua importante storia ed al suo ambiente. L'unico settore economico che tira in questo momento di crisi è questo. Se avessero distrutto il Monte con uno dei bacini estrattivi più grandi del nostro Paese ciò non sarebbe potuto avvenire. Italia Nostra ritiene di avere contribuito a questo sviluppo. Tutti i Comuni marchigiani stanno percorrendo questa strada con tanta energia e tanto impegno. Ad Arcevia, come al solito, gli Amministratori si incamminano nella direzione opposta sciupando tante ricchezze che stanno lì ad aspettare.

La sig.ra Casagrande ha detto più volte di fare quello che gli Amministratori vogliono. Assurdo. Non deve seguire la volontà di alcuno, importante che sia, né tantomeno di alcuni potentati. Deve solamente rispettare le Leggi ed i Regolamenti che Lei stessa si è data perché c'è qualcosa di superiore a tutti cioè lo Stato, le sue Norme, la Costituzione "nata anche ad Arcevia, dal sacrificio di così tanti ragazzi, uomini, donne, e una bambina inerme di 6 anni."

Ancora una volta il rispetto delle regole, base di ogni pricipio democratico, è stato disatteso, a tal punto ormai che le carenze non possono essere più considerate di tipo amministrativo ma molto più gravi.
Italia Nostra ribadisce la propria fiducia negli organismi giudiziari del nostro Paese ed esprime la gioia per l'ulteriore vittoria di tutti i cittadini che credono nella giustizia e  nella difesa dell'ambiente.

da Italia Nostra Marche